Marco Montuori, chef esperto, vanta una carriera ricca di riconoscimenti. Noto nel mondo per la pinsa romana, consulente della Pinsa School, Montuori ha partecipato al programma televisivo La salute vien mangiando condotto da Rosanna Lambertucci e con lo chef Fabio Campoli. Con l'apertura di Mia, nome della sua prima figlia, lo chef ha deciso di tornare alla pizza tonda in modalità creativa.
Situato in via Collatina 126 D, il locale si presenta gradevole ed accogliente, dallo stile sobrio ed elegante. L'aspetto ricorda i locali giapponesi, nelle sue declinazioni di colore che sfumano dal verde, al marrone fino al grigio antracite e con decorazioni di piante che conferiscono una nota di colore senza troppe distrazioni.
Interno Mia - Pizzeria Creativa |
Alla base della filosofia gg creativa di Marco Montuori ci sono due aspetti: la condivisione e il rigore nel trattare l’ingrediente.
La pizza tonda è servita in otto spicchi a volte dello stesso gusto, talvolta abbinati in gusti diversi. Lo scopo è di condividere allo stesso tavolo un alimento aggregante come la pizza.
Abbiamo avuto modo di gustare una cena in anteprima riservata alla stampa, in cui Marco Montuori ha illustrato in modo dettagliato la sua attività e la sua filosofia in cucina. Condivisione e scelta degli ingredienti sono gli elementi fondamentali del suo format.
Particolare attenzione è riservata agli oli italiani, una carrellata di otto tipologie di oli provenienti dalla Puglia e dal Lazio, non manca però. l'omaggio alle proprie origini siciliane con l'olio della sua regione natale.
I quattro oli proposti per la cena |
I supplì si arricchiscono di elementi del territorio che conferiscono a questo alimento semplice e basilare, un gusto tutto particolare ed una raffinatezza ed eleganza nel servizio. Il supplì al basilico, servito su una base di bufala sfilacciata, o quello al cacio e pepe cotto nel latte e dal cuore cremoso rappresentano una variante nel servizio gradevole agli occhi ed al palato.
supplì cacio e pepe |
Supplì al basilico |
Le pizze, nelle versioni classiche e gourmet, presentano aspetti interessanti e gustosi esaltati dalla qualità dei prodotti usati nella preparazione. Margherita, marinara, con patate di Avezzano al tartufo, alla Carbonara e Carbonara sbagliata, tra le proposte più ghiotte e gradevoli. Una ricca carrellata che si rinnova ogni due mesi in base alla stagionalità dei prodotti.
Pizza tartufo e patate di Avezzano |
Pizza Margherita |
Una cucina raffinata e particolare ispirata dall'esperienza dello chef che unisce i sapori dell'infanzia a quelli variegati dei appresi in giro per il mondo.
L'impasto della pizza prevede un mix di farine dalla 0 a quella integrale e di riso. con 48 ore di fermentazione e 70% di idratazione. La particolarità della pizza di Montuori è data dalla doppia cottura. Lo chef stende la pasta senza mattarello ed inforna la base della pizza per 30 secondi, la toglie dal forno, la fa raffreddare, la condisce l'inforna di nuovo.
Le pizze sono accompagnate dalle bollicine di champagne e Franciacorta dell'azienda Le Marchesine, vini laziali per esaltate il territorio e birre di qualità artigianale.
Le Marchesine- Saten |
Le Marchesine Rosè |
I dessert del locale sono forniti dalla pasticceria Giuffrè. Abbiamo avuto modo di assaggiare il dolce al gusto di frutto della Passione. La cremosità e la dolcezza si fonde col biscotto sbriciolato sul fondo del bicchiere, la giusta conclusione per una cena di alta qualità.
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