Cibo e vino sono simbolo e identità di un popolo. Il Blog nasce dall'incontro con le realtà del food e del beverage di qualità del Made in Italy.
La ricetta proposta per il cookbook di settembre per AIFB è ripresa da Netflix, dalla serie " A scuola di cioccolato di Chef Amaury...
Serata all’insegna del gusto riservata alla stampa, lo scorso 24 gennaio, quella proposta dal noto e fantasioso chef Marco Montuori, fondatore di Pinsa School, presso il proprio locale MiA - PIZZERIA CREATIVA. L’occasione è nata in seguito all’importante riconoscimento “Energie per Roma” ottenuto dallo chef nella categoria “Imprenditori del gusto”. Degustazione ricca e fantasiosa, caratterizzata da un ventaglio di proposte culinarie gustose e creative, un trionfo della stagionalità, della qualità e della condivisione, temi portanti nella filosofia dello chef. Protagonisti della serata fritti e pizza, il tutto accompagnato da due cocktail a base di Lacum Gin, un gin prodotto nel Parco Regionale di Bracciano.
La degustazione si è aperta con una serie di pizze tagliate a spicchi e servite, secondo la filosofia del locale, su una mattonella per facilitare la condivisione tra i commensali. La pizza di Montuori è leggera e digeribile, con una percentuale di grassi dell’1%. L’impasto della pizza è composto da un mix di farine diverse, tra le quali la farina di riso e quella integrale, per arrivare a creare un risultato nuovo, sano e gustoso. Ogni pizza è condita con oli diversi a seconda dei condimenti utilizzati per farcirla. Le pizze, servite per la degustazione, hanno rappresentato il top di estro, genialità ed abbinamenti di gusto particolari. La pizza del principe Borghese, al sugo di datterini del Vesuvio, con bufala di latte crudo e parmigiano di 84 mesi di stagionatura, la Cantabrico con alici del Cantabrico adagiate su un letto di patate viola, la Carbonara giusta contro la Carbonara sbagliata, il trionfo di verdure per i vegetariani, e quella al Formaggio Rosa. Tutte pizze gourmet deliziose, leggere e di qualità.
È stata poi la volta dei fritti, serviti in modo superbo con la varietà di supplì che si rifanno a piatti tradizionali come: il supplì ripieno di stinco e patate, al cacio e pepe o al polpo e piselli. Coinvolgente nell’aspetto e gustosa la crocchetta di patate di Avezzano ripiena di stracciatella pugliese e alici del Cantabrico decorata come un gioiello.
A concludere la fantasiosa, colorata e gustosa degustazione la lasagnetta croccante. Il fritto proposto da Montuori è leggero, prodotto con una panatura che esalta la materia prima in un corretto equilibrio di gusti e sapori.
Claudio Maucieri - Incavotto |
Interno del ristorante Incavo' |
In occasione del Natale Incavotto “si veste a festa” e presenta l’interno morbido, soffice e senza canditi con scaglie di cioccolato fondente. L’esterno dorato e croccante e l’interno dal cuore umido, effetto della lievitazione in grotta. Un gusto particolare in cui sono presenti i gusti di Sicilia, ancora meglio se gustato in grotta. Incavotto soddisfa i palati più esigenti dagli intenditori ai semplici golosi. Un lievitato da provare, acquistabile contattando direttamente il ristorante.
La bella e rinnovata cornice del borgo di Ripa Grande a Trastevere ha fatto da sfondo dell'evento, "A Tutta Panna" riservato alla stampa, lo scorso 19 settembre. Tre grandi e famosi maestri gelatieri hanno sfoggiato tutti i loro virtuosismi ed abilità, nel lavorare la panna in diverse e raffinate sfumature. Francesco Dioletta, Stefano Ferrara e Alessandro Giuffrè hanno deliziato gli ospiti con le loro squisite preparazioni. L'azienda Fattoria Latte Sano ha reso possibile l'evento, grazie alla produzione della gustosa panna fresca che rifornisce le gelaterie del Lazio e dell' Abruzzo.
La panna della fattoria Latte Sano
L'azienda Fattoria Latte Sano, attiva nel Lazio da oltre settant'anni, è stata fondata nel 1949 e da allora è presente sulla tavola della colazione di molti romani. La qualità del latte e della panna, la corta filiera ed il breve processo di trasformazione, consente al prodotto finito di raggiungere il Lazio e l'Abruzzo in 24 ore.
La panna della Fattoria Latte Sano |
Alessandro Giuffrè |
Alexander alla panna |
Settembre tempo di vendemmia, siete pronti per la vendemmiata roman special edition? Nel giardino urbano dell’orto botanico di Roma, Luca Maroni, noto analista sensoriale del vino autore della guida I Migliori italiani, e sua sorella Francesca Romana, della Sens Eventi, saranno lieti di accogliervi nelle giornate del 23 e del 24 settembre per questo straordinario evento. Due giorni all'insegna del divertimento e della convivialità tra degustazioni, laboratori a tema, caccia al tesoro per adulti e bambini, visite guidate, seminari, brindisi all’aria aperta e gustoso street food. Un' occasione per gustare e celebrare insieme il primo vino prodotto dalle uve del Vigneto urbano dell'orto: Somma Sapienza nelle versioni bianco e rosso ad un anno dalla raccolta delle uve dello scorso settembre.
Il 23 e 24 settembre Fabio Attorre, direttore del Museo Orto Botanico di Roma, insieme agli enologi e agronomi che hanno contribuito alla creazione dei vini Somma Sapienza brinderanno insieme ai partecipanti un calice di vino.
La coltura del vigneto richiede tempo, dedizione, cura degli enologi, agronomi e vignaioli. Il vino è frutto del lavoro di molte persone. Dai primi impianti di Barbatelle, alla crescita delle piante, alla maturazione dell'uva fino all'affinamento in botte fino al calice che assaporiamo.
Il vigneto dell'Orto Botanico sorge ai piedi del Gianicolo ed è un blend di tutti i vitigni autoctoni italiani presenti e impiantati dallo stesso Maroni nel 2018. Un unicum composto da 155 varietà di uve provenienti da tutte le regioni d’Italia. Un vero e proprio esperimento, dunque, che racchiude all’interno della bottiglia gli aromi di uve che solitamente crescono in terroir variegati.
Vigneto Italia |
La produzione di Somma Sapienza consiste in 600 bottiglie da mezzo litro, non destinate alla vendita. Il vino è stato ricavato da 300 uve a bacca bianca e 300 a bacca rossa che sono elencate sulle due etichette, insieme alle regioni di appartenenza, giallo oro per i bianchi, rubino per i rossi. Per il bianco sono 79 le varietà impiegate in rappresentanza di ognuna delle 20 regioni: Passerina e Trebbiano d’Abruzzo, Fiano d’Avellino e Greco di Tufo, Malvasia Aromatica di Piacenza, Bellone, Moscato di Terracina. Per il rosso sono 76 e tra le varietà troviamo: Montepulciano e Aglianico del Vulture, Gaglioppo calabrese e Piedirosso campano oltre a Lambrusco di Sorbara, Refosco dal Peduncolo Rosso, Lacrima del Morro d’Alba, Tintilia molisana.
Informazioni
Museo Orto Botanico di Roma - Largo Cristina di Svezia, 23
Durata 23-24 settembre 2023
Orari: dalle 9:00 alle 18:30
Biglietto: 10 euro. Bambini fino a 11 anni gratis - Animali non ammessi
Tutte le attività sono incluse nel biglietto con posti limitati. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione sul posto.
Per saperne di più consultare il seguente link
www.senseventi.com/vendemmiata-romana
Marco Montuori, chef esperto, vanta una carriera ricca di riconoscimenti. Noto nel mondo per la pinsa romana, consulente della Pinsa School, Montuori ha partecipato al programma televisivo La salute vien mangiando condotto da Rosanna Lambertucci e con lo chef Fabio Campoli. Con l'apertura di Mia, nome della sua prima figlia, lo chef ha deciso di tornare alla pizza tonda in modalità creativa.
Situato in via Collatina 126 D, il locale si presenta gradevole ed accogliente, dallo stile sobrio ed elegante. L'aspetto ricorda i locali giapponesi, nelle sue declinazioni di colore che sfumano dal verde, al marrone fino al grigio antracite e con decorazioni di piante che conferiscono una nota di colore senza troppe distrazioni.
Interno Mia - Pizzeria Creativa |
Alla base della filosofia gg creativa di Marco Montuori ci sono due aspetti: la condivisione e il rigore nel trattare l’ingrediente.
La pizza tonda è servita in otto spicchi a volte dello stesso gusto, talvolta abbinati in gusti diversi. Lo scopo è di condividere allo stesso tavolo un alimento aggregante come la pizza.
Abbiamo avuto modo di gustare una cena in anteprima riservata alla stampa, in cui Marco Montuori ha illustrato in modo dettagliato la sua attività e la sua filosofia in cucina. Condivisione e scelta degli ingredienti sono gli elementi fondamentali del suo format.
Particolare attenzione è riservata agli oli italiani, una carrellata di otto tipologie di oli provenienti dalla Puglia e dal Lazio, non manca però. l'omaggio alle proprie origini siciliane con l'olio della sua regione natale.
I quattro oli proposti per la cena |
I supplì si arricchiscono di elementi del territorio che conferiscono a questo alimento semplice e basilare, un gusto tutto particolare ed una raffinatezza ed eleganza nel servizio. Il supplì al basilico, servito su una base di bufala sfilacciata, o quello al cacio e pepe cotto nel latte e dal cuore cremoso rappresentano una variante nel servizio gradevole agli occhi ed al palato.
supplì cacio e pepe |
Supplì al basilico |
Le pizze, nelle versioni classiche e gourmet, presentano aspetti interessanti e gustosi esaltati dalla qualità dei prodotti usati nella preparazione. Margherita, marinara, con patate di Avezzano al tartufo, alla Carbonara e Carbonara sbagliata, tra le proposte più ghiotte e gradevoli. Una ricca carrellata che si rinnova ogni due mesi in base alla stagionalità dei prodotti.
Pizza tartufo e patate di Avezzano |
Pizza Margherita |
Una cucina raffinata e particolare ispirata dall'esperienza dello chef che unisce i sapori dell'infanzia a quelli variegati dei appresi in giro per il mondo.
L'impasto della pizza prevede un mix di farine dalla 0 a quella integrale e di riso. con 48 ore di fermentazione e 70% di idratazione. La particolarità della pizza di Montuori è data dalla doppia cottura. Lo chef stende la pasta senza mattarello ed inforna la base della pizza per 30 secondi, la toglie dal forno, la fa raffreddare, la condisce l'inforna di nuovo.
Le pizze sono accompagnate dalle bollicine di champagne e Franciacorta dell'azienda Le Marchesine, vini laziali per esaltate il territorio e birre di qualità artigianale.
Le Marchesine- Saten |
Le Marchesine Rosè |
I dessert del locale sono forniti dalla pasticceria Giuffrè. Abbiamo avuto modo di assaggiare il dolce al gusto di frutto della Passione. La cremosità e la dolcezza si fonde col biscotto sbriciolato sul fondo del bicchiere, la giusta conclusione per una cena di alta qualità.