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Lenticchie di Onano Igp |
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Insalata estiva di lenticchie di Onano |
Cibo e vino sono simbolo e identità di un popolo. Il Blog nasce dall'incontro con le realtà del food e del beverage di qualità del Made in Italy.
La ricetta proposta per il cookbook di settembre per AIFB è ripresa da Netflix, dalla serie " A scuola di cioccolato di Chef Amaury...
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Lenticchie di Onano Igp |
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Insalata estiva di lenticchie di Onano |
Tempo d'estate, voglia di cucina mediterranea ed esotica. La mia ricetta per il mese di Luglio per AIFB, ispirata dal libro di ricette Jerusalem di Yotom Ottolenghi e Sami Tamimi, è un succulento hummus fatto in casa con pochi e basilari ingredienti. Una ricetta semplice da preparare per ottenere una gustosa crema di ceci per accompagnare i Vostri piatti. Alla ricetta tradizionale, prevista dal libro di ricette Jerusalem, ho aggiunto ingredienti che rimandano al mondo Mediterraneo. Ho aggiunto quindi basilico e peperoncino con qualche fetta di Pita greca.
Ingredienti
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Hummus |
Si è svolta a Roma, lo scorso 13 giugno nella suggestiva cornice della Terrazza Civita a Piazza Venezia, la premiazione della Guida sushi 2025 edita dal Gambero Rosso. Un evento atteso da tutti coloro che amano la cucina giapponese dopo il lungo stop dovuto alla pandemia ed alle trasformazioni dei ristoranti nipponici in Italia.
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La magnifica veduta di piazza Venezia |
La presentazione della guida e la premiazione sono stati condotti dalla giornalista Pina Sozio, curatrice della guida, e da Lorenzo Ruggeri, nuovo direttore editoriale del Gambero Rosso.
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Pina Sozio e Lorenzo Ruggeri |
La nuova guida contiene 223 indirizzi individuati e premiati in tutta la penisola tra: ristoranti, sushi bar, insegne fusion, osterie, take away, delivery che si sono distinti per aver investito in servizio, qualità dei prodotti, sapori autentici e innovazione. Milano, da sempre aperta alle influenze della cucina internazionale, si conferma la capitale del sushi in Italia, la sua storia è antica e i primi ristoranti nipponici aperti in città risalgono al 1989. Le regioni emergenti nell’ambito del sushi sono invece, con grande stupore, Puglia e Campania che hanno rielaborato il sushi con le influenze della cucina mediterranea. Numerosi i premi assegnati, il più ambito delle Tre bacchette, premio di eccellenza, è stato consegnato a 32 aziende all’insegna della qualità.
I premi speciali
Premio speciale maestri del Sushi con sponsor Kikkoman
Si tratta di un premio alla carriera assegnato ad otto maestri di sushi accanto agli storici protagonisti milanesi, si confermano Francesco Preite di Moi Omakase a Prato e Ignacio Idemasa Ito di Otoro81 a Napoli.
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Ignacio Idemasa Ito di Umi Salerno |
Gli altri premiati sono tutti a Milano:
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Hirazawa Minoru di Poporoya Milano |
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Hiromi-La Maison |
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Il team di Moon Asian Bar |
A due passi dalla raffinata ed elegante Piazza di Spagna, in via Bocca di Leone 88, in una palazzina storica ristrutturata ad hoc, si trova il Boutique Relais Parisii Collection secondo esempio di albergo museo nel centro storico di Roma, dopo quello di via della Purificazione, 8 sempre targato Parisii.
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Camera Vert Sauge |
La struttura, inaugurata nel novembre 2023, nasce da un progetto di Grazia Parisi, manager milanese con alle spalle grandi esperienze nel settore della moda e alberghiero, e del suo socio Alberto Grignolo uno dei fondatori del portale Yoox.
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Grazia Parisi |
Il Boutique Relais Parisi Collection nasce con lo scopo di unire all'hotellerie i concetti di: bellezza, sobrietà ed eleganza all'insegna dell’arte contemporanea, curata dal maestro Marco Victor Romano, e dall’architettura dell’interior design delle camere, progettate dell'architetto Antonio Agresti.
Le cinque stanze definite dai colori che le decorano, Aqua, Rose poudré, Bordeaux, Safran e la superba Suite Vert, si presentano come un perfetto modello di Quiet Place al centro di Roma. L’ospite, al ritorno in hotel dopo una giornata trascorsa nella caotica vita romana, può immergersi in tutta tranquillità in un ambiente calmo ed accogliente a contatto con le opere d'arte parte integrante dell'arredamento. Ogni singola opera esposta è accompagnate da un Qr code che ne spiega la storia ed il significato.
L’arte accompagna l’ospite negli ambienti comuni con l’Impossibile che si manifesta e Cosmo di Marco Victor Romano e Serie 1:1 di Germano Serafini, per poi continuare nelle singole stanze dove sono esposte le opere di: Gianluca Quaglia, Valentina Vannicola e Orsi Horvàth.
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M.V. Romano - L'impossibile che si manifesta |
La collettiva “Cosmo” ed i suoi protagonisti
"Cosmo" è il concetto attorno al quale ruota tutta la produzione artistica degli autori, noti nel panorama dell'arte contemporanea nazionale e internazionale, che hanno collaborato alla collettiva sotto la direzione di Marco Victor Romano curatore artistico del progetto. I cinque artisti con tecniche e peculiarità differenti hanno arricchito ed espresso il loro "Cosmo" nella decorazione delle stanze che sono, a loro volta, un Cosmo. L’artista esprime se stesso, il proprio cosmo, attraverso tecniche artistiche differenti, in perfetta sintonia con l’ambiente. Come spiega lo stesso Romano, curatore della mostra, le opere esposte sono funzionali al contatto profondo dell’arte con l’ospite.
Marco Victor Romano, nasce a Benevento nel 1987, ha già posto la sua firma nel Parisii di via della Purificazione 8. Durante gli studi di Ingegneria scopre la sua vocazione per le arti visive. Si iscrive all'Accademia delle Belle Arti di Napoli, nel 2014 vince una borsa di studio a Lipsia. Tornato in Italia si laurea in Scenografia e pittura. Comincia così la sua carriera artistica, cura i workshop dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli ed è curatore artistico degli Hotel Parisii. Fondatore dell' #apis+, vive tra la città natale e Budapest dove ha aperto una galleria d'arte.
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M.V. Romano - Cosmo statuina in 3d |
Germano Serafini romano, classe 1975 un occhio attento per la fotografia come mezzo espressivo preferito a cui aggiunge il tocco creativo attraverso il gesto. La natura è la protagonista dei suoi scatti, il mezzo per indagare la separazione tra il visibile l’invisibile. Dal 2014 gestisce lo Spazio Y con un gruppo di artisti romani nella zona del Quadraro. Dal 2018 collabora con Marco Victor Romano.
Valentina Vannicola, nata a Tolfa, vicino Roma, nel 1982 alla laurea con tesi in filmologia alla Sapienza, aggiunge il diploma presso la scuola Romana di fotografia. La fotografia è la sua espressione artistica che spazia dalle sceneggiature al costume. Soggetti della sua produzione sono le comunità locali ricche di miti, leggende e tradizioni. La sua produzione fotografica è stata esposta in molti musei italiani ed esteri.
Gianluca Quaglia, nasce a Magenta nel1978, vive e lavora a Milano. Nelle sue opere è molto attento alla relazione tra natura e cultura che esprime attraverso i materiali utilizzati: carta, polveri, ceramiche, libri, carte decorative. La sua espressione artistica è volta a creare una relazione tra lo spettatore e gli oggetti che lo circondano in un ambiente. Quaglia collabora con associazioni culturali e gallerie d’arte in Italia, Francia, Svizzera e Stati Uniti. Dal 2016 dirige e cura il progetto Idea Copernico per la collaborazione tra artisti e artisti con disabilità.
Infine l’artista ungherese Orsi Horvàth, nasce a Budapest nel 1983, dopo il diploma in pittura presso l’Accademia delle Arti di Budapest, ottiene il master in Belle Arti a Lipsia. Artista che ha lavorato in Germania, in Corea ed in Italia.
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Gli artisti della Collettiva |
Le opere esposte nelle camere
Negli spazi comuni è possibile ammirare le opere di Marco Victor Romano, una serie di 80 statuine in 3d che compongono il "Cosmo" e due opere di Germano Serafini intitolate Serie 1:1 composte da immagini di ciuffo d'erba impresse su carta chimica fotografica in cui, il concetto fondamentale, è il gesto creativo dell'artista nella produzione dell'opera, che ci ricorda tanto l’Action Painting.
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G. Serafini - Serie 1:1 |
La suite Vert Sauge accoglie le opere di tre artisti. Quelle del curatore della mostra, Romano, dal titolo Muri T, i cui colori utilizzati fanno pensare al tramonto a Piazza di Spagna. “Complementi di Stato in luogo” di Gianluca Quaglia prodotti da tavole scientifiche di fine Ottocento sui fondali marini. L'artista ha grattato la parte posteriore della tavola, per risaltare l'immagine frontale, quasi sbiadita, sul dorso in modo da risultare speculare all'originale, incoerente. Si viene così a creare una visione "sbagliata" che mostra l’incoerenza con la realtà.
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G, Quaglia - Complementi di stato in luogo |
La camera Aqua, dalle pareti verdi, accoglie le piccole sculture in argilla colorata dell'artista ungherese Orsi Horvàth il cui tema è la lettura dei tarocchi.
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O. Horvàrth - La lettura dei tarocchi |
La camera Safran ospita le opere dell'artista Valentina Vannicola, due grandi produzioni fotografiche dal titolo Filò. Lo spunto è offerto dalle leggende mitiche raccontate all'artista dalla comunità di san Felice del Benaco sul lago di Garda. I pescatori catturano la luna per non andare più a pescare di notte.
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V. Vannicola - Filò |
Si è conclusa Martedì 14 maggio la quarta edizione del Roma Bar Show 2024 il più grande evento, a livello nazionale, dedicato al beverage ed alla Mixology all’insegna dell’ ospitalità, della condivisione e del bere responsabile come motivi trainanti. Grande successo di pubblico con oltre 15 mila presenze tra visitatori, operatori del settore e stampa. Un evento imperdibile per conoscere e condividere le ultime tendenze nel mondo della miscelazione. "Take your time to Shake" è stato il leitmotiv dell’intero evento che è stato accolto con una grande partecipazione di pubblico, per due giorni il Palazzo dei Congressi è stato il palcoscenico che ha animato e rallegrato la Capitale. Folta l’agenda degli appuntamenti previsti dal programma: masterclass, talk, seminari, degustazioni e l’attesa finale del Roma Bar Show Awards con le premiazioni avvenute del pomeriggio di lunedì 13 maggio.
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RBS in piazza J.F. Kennedy |
Molti gli ospiti stranieri, provenienti da tutto il mondo, che hanno partecipato al RBS Educational Program seminari che si sono svolti tra l’Auditorium e la RBS Academy by Perrier. Julio Cabrera, Jason Asher, David Wondrich, Sandrae Lawrence, solo per citarne alcuni, e tanti altri noti personaggi del mondo della mixology di calibro internazionale che hanno condiviso expertise e best practice internazionali.
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Cocktails e mixology |
La gioiosa e colorata festa del Roma Bar Show 2024 è cominciata già dall’antistante piazza Kennedy, con i food truck, capaci di rispondere a tutte le esigenze gastronomiche dei partecipanti, agli immancabili stand di Red Bull, Jack Daniel’s. L’intero Palazzo dei Congressi, come di consuetudine, è stato occupato dalle diverse aree tematiche, dalla centrale Piazza Italia al piano terra con i maggiori brand nazionali produttori di distillati, amari e liquori, alla terrazza che ha ospitato l’allegro, divertente e colorato Mexico Village con Tequila, Mezcal e wild Spirits. Non poteva mancare anche la parte dedicata al Whisky, Rhum, Gin e Vodka presenti in numerosi banchi d’assaggio all’interno dell’evento.
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Bartender |
La novità del Roma Bar Show 2024 sono stati i “side shows” che hanno visto coinvolti oltre 50 bar, cocktail bar di hotel della Capitale già dalla sera 12 maggio.
I vincitori del Roma Bar Awards
Il premio Roma Bar Awards è il riconoscimento che gli organizzatori del Roma Bar Show conferiscono a diverse categorie della beverage e della mixology nazionale. Lunedì 13 maggio, una giuria qualificata composta bartender, proprietari di bar provenienti da diverse parti del mondo, ha assegnato i premi per categoria a chi si è distinto per standard di servizio e innovazione a livello nazionale.
La premiazione è stata condotta da Alessandro Procoli e dall’attrice Elda Alvigini. Diversi i premi conferiti per categorie. Il premio alla carriera è andato a Peter Dorelli, assegnato dal CEO del Roma Bar Show, Andrea Fofi.
Vincitore del Best Italian Hotel Bar l’Arts Bar at St Regis at Venice, mentre The house of Suntory al nite Kong di Roma si aggiudica il premio di Best Italian New Cocktail Bar. Il bartender Dario Tortorella de l’Antiquario di Napoli vince il premio di Best Italian Bartender, sponsorizzato dall’Amaro Formidabile, il Rita Coktails di Milano si conferma come il Best Italian Cocktail Bar sponsorizzato by Perrier.
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I vincitori del RBS Award 2024 |
Il Roma Bar Awards è un momento importante all’interno del RBS sia per l’incontro tra i professionisti della miscelazione nazionale che possono fare rete e creare un reciproco rapporto di collaborazione che una piattaforma per le nuove realtà dei bar ed i bartender emergenti.
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Brioche alla crema |
Focus dell’evento la divulgazione della cultura del gelato artigianale, la sua produzione, il ruolo della stampa come divulgatore del gelato ed il confronto tra i produttori del celebre alimento. I maestri gelatieri hanno esposto ai giornalisti presenti l’ importanza della produzione del gelato artigianale che è, a tutti gli effetti, un’opera d’ arte che comporta sempre nuove ricerche e sperimentazione. La produzione del gelato artigianale, secondo Francesco Dioletta, è un processo complesso che coinvolge macchinari mezzi di produzione e persona specializzate affinché il prodotto finito riesca al meglio. Lavorare in gelateria comporta una continua ricerca scientifica per realizzare prodotti che siano sempre all’altezza di gusto e qualità.
In cosa consiste la zona neutra ce lo spiega Alessandro Giuffrè che sostiene sia l’importanza del ruolo della stampa, che deve essere incoraggiata nel parlare di gelato e dei diversi modi di produzione dei singoli maestri gelatieri, sia quello di confronto, collaborazione e rispetto tra chi il gelato lo produce. La zona neutra è quindi un luogo di confronto, collaborazione e rispetto reciproco e tra maestri gelatieri con le proprie differenze e peculiarità della propria produzione.
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Fior di L'atte |
L’atte
L’evento è stato anche un’occasione per conoscere il latte utilizzato da Francesco Dioletta per realizzare il suo Fior di l’atte. Da sempre attento alla valorizzazione del territorio e dei prodotti locali, per il suo Fior di L’atte, Francesco Dioletta si avvale della collaborazione di un allevatore di Paganica, un paese in provincia di L’Aquila. L’atte è un prodotto di prima qualità, dal gusto corposo e delicato in cui si esalta la materia prima. Si tratta di un prodotto di ricavato dalla mungitura di mucche di pezzatura rossa che vivono in un allevamento controllato.
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Il bollino di L'atte |
La produzione e l’alta qualità del latte permette anche un ottimo risultato nella realizzazione del gusto dei gelati. A conferma della qualità del prodotto, su l’etichetta di ogni bottiglia è posto un bollino che ne attesta la provenienza.
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Mercuri, Piccolo e d’Alessandro |
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Interno del ristorante |
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Gamberi rossi di Porto Santo Spirito |
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Spaghettoni ai tre pomodori |
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Ravioli con parmigiana |
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Pesce in guazzetto di patate |