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Cibo e vino sono simbolo e identità di un popolo. Il Blog nasce dall'incontro con le realtà del food e del beverage di qualità del Made in Italy.

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Tartufini al caffè di Chef Amaury

La ricetta proposta per il cookbook di settembre per AIFB è ripresa da Netflix, dalla serie " A scuola di  cioccolato di Chef Amaury...

venerdì 3 febbraio 2023

Cappuccino e cornetto storia e tradizione

 

Colazione all'italiana

Cappuccino e cornetto sono un "must" della colazione italiana, farne a meno è quasi impossibile eccezione per quelli tra noi che sono eternamente a dieta. Due alimenti indissolubili, potremmo dire inseparabili quanto un binomio per quanto abbiano conosciuto entrambi notevoli cambiamenti, specchio di una società in evoluzione. Seduti al bar mentre sfogliamo il nostro quotidiano ancora fresco di stampa, abbiamo solo l'imbarazzo della scelta per la  colazione. Dai vassoi strabordanti di profumati lieviti caldi si presenta ai nostri occhi il variegato mondo del cornetto con le sue infinite varianti e sfumature di sapori a seconda di gusti ed esigenze. Cornetto semplice o alla crema? Con la marmellata chiara, scura, col pistacchio o con la nutella? Integrale semplice, al miele o ai frutti di bosco, vegano o senza glutine, insomma ce n'è per tutti i gusti ed esigenze. Variegato quanto il cornetto è il Cappuccino. Classico, senza lattosio, al latte di soia o di riso per i più esigenti, al ginseng o decaffeinato, in tazza o al vetro. Insomma una scelta complessa che ben riflette il nostro poliedrico e italico spirito.
A tanta complessità corrisponde una riflessione. Da dove deriva il lievito che rende gioioso il risveglio di molti italiani? E l'immancabile cappuccino che tanto allieta il mattino? 
Sebbene la nostra colazione non sia il top dal punto di vista dietologico e alimentare, fa parte di un sistema storico culturale che ha radici antiche, per capirle occorre andare a ritroso nei secoli, precisamente alla fine del XVII secolo nel cuore dell'Europa cristiana in un momento difficile e drammatico. 

La storia del cornetto

Vienna settembre del 1683. La città è assediata dei Turchi che hanno stabilito il loro accampamento fuori dalle mura. Un numeroso esercito di circa 100000 uomini al comando del gran visir Merzifonlu Kara Mustapha Pasha. Da giorni le truppe turche tentano di entrare a Vienna senza esito. Nonostante i ripetuti attacchi i soldati del gran visir sono respinti. La città è allo stremo ma resiste. Decisi a conquistare Vienna, che avrebbe aperto ai Turchi la conquista dell'Europa, le truppe nemiche cambiano strategia e provano ad entrare in città di notte scavando tunnel per minare le mura urbane. Nel loro piano i Turchi non avevano tenuto presente un aspetto particolare: i fornai. Chi lavora di notte se non i fornai? Sono proprio loro, insospettiti dai rumori, a dare l'allarme. Il tentativo turco e così respinto e l'esercito del Gran Visir è costretto di nuovo ad arretrare. Il 12 settembre l'esercito cristiano, guidato dal principe polacco Jan III Sobieski, sconfigge i Turchi a Kahlenberg grazie alla cavalleria degli Ussari alati di Polonia  che attaccano l'esercito del Gran Visir alle spalle cogliendolo di sorpresa. 

Giovanni III Sobieski - La battaglia di Vienna

L'esercito turco in rotta fugge abbandonando nell'accampamento cibi e vettovaglie. Per festeggiare la vittoria, Sobieski concede solo ai fornai austriaci di preparare un dolce a forma di mezzaluna: il Kipferl, l'antenato del nostro cornetto.

La tipica forma a mezzaluna del cornetto

E il cappuccino? 

Tra i tanti oggetti lasciati dai Turchi, i vincitori trovano sacchi pieni di profumati grani neri. Inizialmente creduti come cibo per cammelli, i preziosi grani sono donati al giovane polacco Georg Michaelowitz che si era contraddistinto per il coraggio. Parlando con i prigionieri il giovanotto capisce la funzione di quei grani, fiuta l'affare e apre così la prima caffetteria viennese. Come si arriva al cappuccino? La nostra amata bevanda, a base di caffè con aggiunta di latte, ha una storia particolare o meglio una leggenda che ne descriverebbe anche l'attribuzione del nome. Si racconta che al frate cappuccino Marco d'Aviano, confessore dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo, inviato a Vienna da papa Innocenzo XI fu offerta una tazza di caffè. La nuova bevanda non era come la conosciamo oggi, si beveva "alla turca" i grani venivano ridotti in polvere e sciolti in acqua calda. Il sapore non era molto gradevole quanto l'aroma che sprigionavano i grani macerati. 

Beato Marco d'Aviano

Il religioso, trovando la bevanda troppo amara, chiese del latte per renderla più dolce. Un cameriere, vedendo la scena esclamò in tedesco: "Kapuziner!". Da quel momento nacque il cappuccino con riferimento all'abito e all'ordine del religioso. Il frate, noto per essere l'ideatore del cappuccino, è stato beatificato nel 2003 da Giovanni Paolo II. 

Cornetto e croissant

Dopo aver raccontato la storia dei nostri due deliziosi alimenti, non ci resta che chiarire se il cornetto rientra nella nostra tradizione culinaria e patriottica o in quella d'oltralpe come rivendicano i francesi. Il nostro simpatico lievito a mezzaluna arriva nelle pasticcerie venete dopo il 1683, in seguito ai rapporti tra gli Asburgo d'Austria e la Repubblica della Serenissima. In Italia i primi cornetti nascono ad opera dei maestri pasticceri veneti che prendono ispirazione dallo Kipferl austriaco.

Diverso è il discorso del Croissant. Lo Kipferl arriva in Francia nel 1770 in occasione del matrimonio tra Luigi XVI e Maria Antonietta d'Asburgo. I maestri pasticceri francesi apportano qualche modifica all'originale lievito austriaco rendendolo croccante. Il termine Croissant deriva dalla luna crescente, la forma a mezzaluna del nostro cornetto. 

La differenza tra croissant e cornetto è molto sottile e ancora oggi si tende a fare confusione tra i due lieviti. La differenza è tutta nell'impasto. Farina, acqua, poco zucchero e poco burro lievito ed una spennellata di tuorlo d'uovo per  rendere dorata la crosta del croissant. L'interno del lievito si presenta con un buon rapporto di pieno/vuoto. 

Croissant francese

Il cornetto italiano, oltre ad avere farina, acqua e lievito, è ricco di burro, zucchero e uova, è meno croccante e più morbido rispetto al cugino d'oltralpe. Un lievito ricco di sapore che col passare dei secoli acquisisce sempre nuovi gusti e aromi. In questi ultimi anni anche al pistacchio anche salato ma questa è un'altra storia.


Cornetto italiano



By Barbie blogger at febbraio 03, 2023 Nessun commento:
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Labels: Enogastronomia, storia, tradizione
Location: Roma RM, Italia
Barbie blogger
Laureata in Lettere, guida turistica di Roma, blogger freelance.

sabato 5 novembre 2022

I migliori Vini del Lazio torna a Frascati

Locandina dell'evento

Mancano poco più di due settimane ad uno degli eventi più attesi nel settore dell’enogastronomia laziale: I migliori vini Italiani #Frascati 2022. Dopo cinque anni di attesa torna finalmente in scena l'evento ideato dal celebre analista sensoriale di fama internazionale Luca Maroni  e dalla sorella Francesca Romana, Ceo di Sens Eventi. La manifestazione è  promossa dal Consorzio di Tutela della Denominazione Vini Frascati e dal Comune del piccolo Borgo dei Castelli Romani. 
Luca Maroni e Francesca Romana

Nelle giornate del 19 e 20 Novembre, il piccolo e ridente borgo dei Castelli avrà l'onore di ospitare questa l'importante rassegna di enogastronomia Due giorni all'insegna del gusto della tradizione per assaporare, scoprire e valorizzare l'importanza enologica e culinaria del variegato territorio laziale. Vino e cibo saranno quindi  protagonisti nella gradevole seicentesca cornice delle Scuderie Aldobrandini, recentemente restaurate su progetto di Massimiliano Fuksas. Show cooking, laboratori di cucina per adulti e bambini, banchi d'assaggio di vini  e degustazioni condotte da Luca Maroni si alternano per guidare i partecipanti alla scoperta di gusti e sapori del territorio. 

Il programma dell'evento

L'evento ha inizio sabato 19 novembre con ingresso dalle ore 14.00. Il momento ufficiale dell'apertura è alle ore 15.00 col laboratorio "Le crostate di Oreste, antico fornaio" condotto da Oreste Molinari che svela i segreti della frolla. Il pomeriggio prosegue con un fitto calendario di incontri da Fabio Campoli con "Il mio autunno di Vino a Frascati" che unisce i vini ai cibi autunnali del territorio, ai laboratori proposti dal GAL, Gruppo Azione Locale, che hanno come protagonisti i prodotti dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini. Da non perdere la degustazione dell'olio extra vergine d'oliva "Oleum ex albis ulivis" guidata da Stefano Asaro, referente per Slow Food Lazio di Slow Olive e responsabile regionale del Presìdio dell'Olio extravergine di oliva.  Il top della giornata è alle ore 19.00 presso l'Auditorium con la Celebrazioni delle eccellenze dei migliori vini del Lazio, un momento di festa a cui segue un approfondimento di Luca Maroni.
Domenica 20 Novembre  l'apertura dell'evento  è fissata alle 16.00. Alle 16.30 è previsto l'intervento di Tullio Galassini enologo e presidente del Consorzio Roma doc e di Paolo Peira enologo, biologo e docente Onav. A seguire la masterclass "Il vino in cucina non esiste!" di Fabio Campoli che prende in esame gli aspetti tecnici del vino in cucina, i suoi effetti sul cibo ed i metodi di cottura partendo dalle ricette più significative in tale ambito. L'evento più atteso e la degustazione guidata da Luca Maroni dedicata ai vini del Consorzio di tutela della denominazione di vini Frascati. 

Per restare aggiornati su tutti gli appuntamenti previsti basta accedere al sito www.imiglioriviniitaliani.com/frascati

By Barbie blogger at novembre 05, 2022 Nessun commento:
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Labels: Enogastronomia, Eventi
Location: Roma RM, Italia
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giovedì 13 ottobre 2022

Al via il I Festival del Tartufo a Roma

Sua maestà il Tartufo sbarca nella Capitale.

Il Tartufo Nero
Si è svolta a Roma, nei giorni 8 e 9 Ottobre presso il Parco degli acquedotti, il I Festival del Tartufo. L’evento, organizzato dall’Associazione Nazionale Tartufai Italiani  che ha visto la partecipazione di "cavatori" e di allevatori di cani da tartufo, il cui protagonista è il celebre e simpatico Lagotto romagnolo.
Il Lagotto romagnolo

Un'area della manifestazione è stata destinata all'addestramento dei cani sotto la guida attenta di noti ed esperti addestratori. La cerimonia d'inaugurazione si è svolta la mattina dell'8 Ottobre alla presenza del Presidente Riccardo Germani, dei membri dell'Associazione Nazionale Tartufai Italiani, provenienti da diverse regioni. dai consiglieri comunali dalle Marche e del VII Municipio di Roma. Per l’occasione l'Associazione Nazionale Tartufai Italiani ha donato al parco degli acquedotti della città di Roma 60 alberi micotizzati piantati in un campo accessibile a persone con disabilità motorie.
Albero micotizzato appena piantato 


Si tratta della prima e futura tartufaia di Roma Numerosi gli stand per gli acquisti, mentre è stato possibile degustare piatti a base di tartufo bianco e nero preparati da noti chef in diverse pietanze. Tra le curiosità le esposizioni di strumenti utilizzati per la cavatura di questo magnifico e costoso fungo ipogeo. 
Attrezzi per la raccolta del Tartufo


Una vanga realizzata a mano da un artigiano è stata donata a Papa Francesco che, dopo averla firmata, ha deciso di metterla all'asta ed il cui ricavato andrà alla Caritas. 
Papa Francesco firma la vanga donata

Il momento cruciale del Festival, in entrambe i giorni, è stata la finale della Ricerca del tartufo sul ring, sabato 8 Ottobre ha avuto luogo la fase preliminare, aperta a tutti gli interessati, mentre domenica 9 Ottobre si è svolta la Finale Nazionale di Ricerca del Tartufo che ha decretato il titolo di miglior Cercatore Italiano.


By Barbie blogger at ottobre 13, 2022 Nessun commento:
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Labels: Enogastronomia
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martedì 27 settembre 2022

Arriva il Tiramisù day a Treviso

Mancano solo pochi giorni all'evento più atteso che ha come protagonista il dolce italiano più conosciuto al mondo: il Tiramisù.

Il prossimo 2 Ottobre si svolgerà a Treviso, patria natale del celebre dolce, la V edizione del Tiramisù day. Per l'intera giornata, dalle 09.30 alle 19.00, sono previsti eventi con importanti novità rispetto alle edizioni passate. Nelle principali piazze cittadine sono previsti incontri dedicati a: cultura, storia, enogastronomia, educazione al gusto, valorizzazione del territorio e solidarietà. Il Salone del Palazzo dei Trecento, aperto al pubblico per l’occasione, sarà il fulcro della manifestazione con varie attività previste. 

La giornata è presentata da Anna Maria Pellegrino, Accademica della cucina italiana ed autrice del programma televisivo Geo, Rai3. Tiziano Taffarello, fondatore dell’Accademia del Tiramisù di Treviso, sarà il moderatore del dibattito culturale che si terrà presso il salone del Palazzo dei Trecento. 

Tiziano Taffarello ed i maestri pasticceri 

Al via la gara del miglior Tiramisù di Treviso aperta a tutti a cui seguirà la premiazione del vincitore "Tiramisù Challenge 2022" . Per i più piccoli sono previsti laboratori di pasticceria organizzati da Lady Chef.

Il gusto incontra il territorio, per l'occasione fino al tramonto banchi con degustazioni di Tiramisù e prosecco. Saranno disponibili circa 10.000 porzioni di Tiramisù di Treviso preparate dalla ditta Dolcefreddo Moralberti, 5.000 assaggi del Prosecco della Cantina Val D’Oca. Il ricavato, al netto delle spese, sarà devoluto alla Fondazione Telethon e ad altre Associazioni presenti attivamente sul territorio.

Brindisi inaugurale del Tiramisù day

L'evento è reso possibile grazie ad aziende sponsor, volontari e associazioni come: Assocuochi Treviso, CoordinamentoFondazione Telethon Treviso, Amministrazione Comunale Treviso, Accademia delTiramisù, Rotaract Treviso, Leo Club Treviso, Scuola Dieffe Valdobbiadene.

Si dice che il Tiramisù è donna, per questo la vera e propria novità 2022 è rappresentata dalle sfilata storica delle Miss. Una vera e propria rievocazione  con modelle vestite con abiti d'epoca: la “storia rosa” del Tiramisù di Treviso. Per la prima volta seguirà il primo concorso di bellezza Miss Tiramisù di Treviso 2022.

 

 

 

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Labels: Enogastronomia
Location: Roma RM, Italia
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lunedì 5 settembre 2022

Vendemmia all'Orto Botanico di Roma


Conto alla rovescia per l'attesa vendemmiata della capitale che si svolgerà dal 23 al 25 settembre, nella splendida cornice dell'Orto botanico di Roma. Per il secondo anno consecutivo, l'evento, organizzato da Francesca Romana Maroni con la CEO di Sens Event,i con e Luca Maroni autore dell' Annuario dei migliori vini italiani,  propone un variegato calendario di attività e laboratori per adulti e bambini. Nel celebre orto romano sono infatti piantati ben 155 vigneti autoctoni provenienti da ogni regione d'Italia.


Francesca Romana e Luca Maroni

Come si svolge il programma?

La manifestazione ha inizio venerdì 23 Settembre alle ore 15.00 con il taglio del nastro di "Vendemmia Romana"  cui segue la conferenza stampa con la presenza degli organizzatori Francesca Romana e Luca Maroni, Fabio Attorre direttore del Museo Orto Botanico di Roma, Eugenio Sartori dei Vivai Cooperativi Rauscedo, Rita Biasi dell'Università della Tuscia, Tobias della Ranzi KG sas fornitrice dei sistemi di protezione del Vigneto, Leonello Anello ed infine il celebre agronomo Vinicio Mita che cura il Vigneto con amore e passione. Al termine seguirà un brindisi inaugurale a bordo vigna.

Il Vigneto dell'Orto Botanico

Sabato 24 Settembre il calendario è ricco di eventi per adulti e bambini. Dai laboratori creativi, tenuto da esperti che illustrano ai più piccoli il ciclo della vite e dell'uva, alle visite guidate tra piante secolari, laghetti e fontane. Il tutto è accompagnato da performance folcloristiche con stornelli romani e corner di delizie gastronomiche che si snodano nei graziosi viottoli del giardino. Domenica 25 Settembre si tocca il culmine dell'evento con la vendemmia che ha inizio alle ore 12.00. Per chi lo desidera si potrà partecipare alla raccolta delle uve bianche e rosse che saranno riposte in ceste per poi essere inviate all'Azienda Vinicola Federici di Zagarolo per la vinificazione ed il successivo imbottigliamento.

I futuri vini prodotti dalla vendemmia dell'Orto Botanico rappresentano un blend di 155 vitigni autoctoni che raccolgono profumi, gusto e sapori della nostra Italia grazie al progetto ideato e voluto da Luca Maroni e Francesca Romana Maroni.


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By Barbie blogger at settembre 05, 2022 Nessun commento:
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